BASKET MELZO
Basket Melzo – CM BASKET 84
Basket Melzo – CM BASKET 84
Basket Melzo – CM BASKET 84
Serata da dimenticare per il CM che, sul campo del basket Melzo, incappa in una sconfitta rovinosa che al termine dei 40 minuti regolamentari vede le api seppellite sotto il peso di un mortificante -30.
Eppure niente nel primo quarto lasciava presagire una partita cosi squilibrata. Neppure l’infortunio muscolare che dopo soli 2 minuti dall’inizio ha colpito Marini ,obbligandolo ad un cambio affrettato, condizionava gli equilibri dei gialloblu che rimanevano in partita grazie ad una produzione offensiva ben bilanciata. Al 9° minuto Melzo conduce di una sola lunghezza(14-13) riuscendo a chiudere la prima frazione avanti di 4 punti grazie alla prima tripla di serata.
L’impatto di Vicidomini, in apertura di seconda frazione, regala il miglior momento per gli ospiti che grazie a due triple della giovane guardia realizza un parziale di 1-13 che vale il + 6 Cassinese al 14° minuto (20-26). Brambilla trova il canestro in entrata per il 22-28. E pochi istanti dopo Dotto realizza il 25-30 al 17° minuto. Nessuno in campo e sugli spalti poteva in quel momento immaginare che per rivedere un punto segnato dal CM dovrà aspettare quasi 10 minuti di gioco quando sotto di 22 punti (52-30).Marini, rientrato in campo in condizioni non ottimali, troverà l’unica tripla della sua gara al 26°.
Quello che segue è un pallido tentativo da parte gialloblu di provare perlomeno a mantenere la differenza canestri. Ma in serate come queste è la legge di Murphy a fare la parte del leone e tutto quello che potrebbe andare storto ,ci andrà. Un campionario di palle perse, difese perlomeno rivedibili, tiri aperti non a bersaglio e incapacità di leggere il metro arbitrale portato ad accettare la pressione sui portatori di palla, fanno del periodo rimanente un’autentico Golgota in cui i gialloblu espiano il proprio calvario sportivo.
La sirena finale regala ai vincitori la vittoria che vale il distacco dal CM fino a quel momento a pari punti, e agli ospiti l’amarezza di un netto passo indietro rispetto alle due ultime prestazioni vincenti.