Difficile da commentare quanto visto stasera nella rimbombante palestra di Via Piave in Vimodrone.

Il primo quarto è un pugno nello stomaco per i nostri ragazzi che cadono sotto la pioggia di triple dei locali e sulla solita difficoltà nel finalizzare in attacco attaccando nella giusta maniera la zona schierata sin dal primo minuto. La tripla (ennesima) sul filo della prima sirena fissa sul 27-9 il punteggio.

L’inizio della seconda frazione sembra l’inizio di un vero tracollo con il margine che scivola sul +23 (34/11); da metà frazione la partita cambia registro; due triple consecutive nostre iniziano a far venire meno le certezza e la spocchia dei padroni di casa che chiamano i due time out. la frazione è a favore dei nostri e si va al riposo sul -15 subendo anche stavolta un tiro, stavolta da due, sulla sirena (42/27).

E’ nel terzo quarto che assistiamo a qualcosa che francamente ha dell’inverosimile. I nostri scivolano, con 3 palle perse consecutive, sul -20 (51/31) prima che un parziale di 10/0 ci consenta di andare sul 51/41, e qua siamo all’episodio decisivo.

Il fischio del tavolo per richiedere il time out locale arriva ai giocatori che da entrambe le parti entrano in campo, ma non all’arbitro che consente ai tre rimasti in campo di andare a canestro indisturbati. Legittime le nostre proteste sicuramente un po’ troppo sopra le righe, ma assolutamente giustificate; coach Vanore viene sanzionato di un tecnico che non placa la sua dialettica e che gli costa un nuovo tecnico e l’espulsione.

L’ ammissione della svista arbitrale anche da parte dell’accompagnatore locale (quindi eravamo d’accordo…) non smuove minimamente dalla sua decisione il direttore di gara (sarebbe bastato poco per mantenere la partita sui binari della normalità, partita, tra l’altro, che stava diventando molto bella e avvincente), che addirittura concede il time out dopo il canestro realizzato (…). Il tiro libero realizzato da il via al parziale di 12/0 di Vimodrone con i nostri ragazzi completamente frastornati e sconcertati. La beffa arriva quando,  a partita oramai indirizzata, il direttore di gara ammette a voce alta il suo errore (perché non farlo al momento giusto ?) Il tabellone segna alla fine della frazione 65/44.

Nell’ultimo quarto i nostri ragazzi, nonostante tutto provano la clamorosa rimonta arrivando due volte sul -14 ma assolutamente impotenti (e “indifesi”) di fronte alle continue provocazioni della squadra locale guidate dagli atteggiamenti sconcertanti del numero 10.

Si termina in un clima teso e tutto sommato surreale davanti ai TRE spettatori presenti.

#cmbasket84